THE INTANGIBLE MOTION
Movimento significa l’azione del muovere o del muoversi, sia come gesto di una singola persona che come spostamento di cose o persone da un luogo a un’altro.
Il viaggio nel mondo del movimento ha inizio circa tre anni fa, quando per un corso accademico mi venne richiesto di trovare un tema su cui formare un archivio fotografico. La scelta del movimento, a dire il vero, nacque a causa di un errore di comprensione della consegna, infatti probabilmente se avessi capito a pieno la richiesta del professore non avrei mai scelto questo tema; con grande rammarico, a mio avviso, dato che questa incomprensione ha portato ad una delle ricerche che maggiormente mi ha appassionata nel corso dei tre anni accademici.
The Intangible Motion
2019
“The Intangible Montion” è un archivio fotografico volto ad analizzare il moto. Una ricerca fotografica che parte dall’uomo e la sua plasticità fino ad arrivare al movimento in quanto tale. L’archivio si distacca dal suo scopo originale per farsi esperienza, assumere una propria tridimensionalità nelle mani di chi lo consulta e interrogare su quale sia la propria dimensione.
One Story, One Life
2020
Serie di sei autoritratti che riflettono quel divenire vitale che caratterizza la natura stessa della vita, ovvero il mutamento che ci accompagna dalla nascita alla morte, inteso sia come divenire del corpo che dell’essere interiore. Lo scopo di “one Life, one Story” è quello di essere sia autoreferenziale, sia allo stesso tempo veder rappresentata la vita di chiunque la guardi come un riflesso del proprio vissuto.
Vita & Decomposition
2020
In “Life” troviamo quattro elementi messi in relazione con lo spazio che li circonda e con diversi enti esterni per andarne a documentare le differenti reazioni.
“Decomposition” documenta il movimento nei soggetti inanimati, che hanno la capacità di mutare esclusivamente ad opera di fattori esterni, e che quindi non sono in grado di mutare in funzione di sé medesimi.
“Percezioni, Un viaggio tra i sensi” è un progetto volto ad esplorare la percezione sensitiva del cervello umano attraverso l’unione non convenzionale di diverse pratiche artistiche.
Il connubio di diverse forme d’arte porta l’osservatore ad una nuova visione ed un diverso rapporto con l’opera che coinvolge sensi come l’udito, il tatto, la vista e l’olfatto.
Umanità,
2019
Nasce come critica all’essere umano moderno e alle sue attività quali principali cause delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche del pianeta. Il busto dell’uomo in negativo si cela e si mostra come le cause di ogni sua azione sul pianeta. Il suono è la registrazione del sonno profondo di un uomo adulto, che ricorda il rumore del mare.
La fragranza è stata scelta per ricordare il profumo del mare, seppur rimanendo un’illusione, come la necessità dell’uomo moderno di riproduzioni chimiche, piuttosto che di altra natura, per stimolare i ricordi e le esperienze legate al passato.
Radici,
2019
Vuole essere una riflessione sulla vita e le molteplici vie che può intraprendere, le radici si muovono e crescono alla ricerca della loro linfa vitale, l’acqua, ed in questo processo compiono scelte, si dividono ed esplorano nuovi percorsi. Ogni azione lascia un segno, una conseguenza e rimane intatta nella mente sotto forma di ricordo. Ricordo da cui nasce quest’opera: differenti esperienze collegate tra loro da un un’unico luogo che si confonde tra le memorie di differenti vissuti.
Circle,
2021
L’opera in chiusura di questo percorso racchiude in sé il ciclo della vita, del divenire e del moto. Questa è forse l’opera con la maggior quantità di significati della collezione, rappresenta due cicli, uno virtuoso e uno vizioso, che si incontrano nel germoglio.
Il primo, quello più antico, nasce dalla natura che imperterrita sussiste e persiste nonostante le avversità. È un ciclo fondato sull’evoluzione, in cui ogni cosa ha un suo scopo, una sua funzione, ove nulla è lasciato al caso. Il germoglio nell’opera nasce, sì dalla natura, ma anche dalle ceneri di una società che ha soppresso e fortemente turbato il ciclo naturale.
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